Benvenuta Pace
Cala un manto di dolcezza e serenità
soffia un effluvio di delicatezza e normalità
sui cuori spezzati che hanno fatto del pensiero estremo
e dell’esistere già oltre il margine dell’umano
un regime quotidiano.
E confondi le memorie, benda gli occhi
perché non ci si ricordi del dolore, dello strazio;
e obnubila la mente dei pazzi
attenua il ruggito degli aggressori
perché non torni a sgozzare, violentare,
torturare, affamare chi del sangue
ha fatto un liquore stordente,
suprema ebbrezza della crudeltà.
Benvenuta Pace
resta con noi
come una liturgia infinita
un rito antico che si autogenera
incantando gli sguardi, sciogliendo i cuori.
Commenti recenti